Il comfort acustico è un requisito essenziale per migliorare la qualità della vita all’interno di ogni spazio abitativo o professionale. Rumori provenienti dall’esterno, conversazioni tra ambienti adiacenti o suoni generati da impianti e tubazioni possono infatti compromettere la tranquillità quotidiana, incidendo negativamente sul benessere psicofisico.
Il cartongesso è uno dei materiali più utilizzati nell’edilizia moderna per la realizzazione di sistemi di isolamento acustico efficienti, leggeri e personalizzabili. La sua struttura, composta da un’anima in gesso rivestita da fogli di cartone, lo rende estremamente versatile e adatto a ogni tipo di ambiente, dalle abitazioni private agli uffici, dalle scuole agli spazi collettivi. Utilizzato in abbinamento a materiali fonoisolanti come lana minerale, guaine viscoelastiche o resine melamminiche, consente di creare pareti, contropareti e controsoffitti che respingono, assorbono e attenuano il suono, migliorando il comfort acustico complessivo degli spazi.
Uno dei principali punti di forza del cartongesso è il sistema di posa a secco, che garantisce interventi rapidi, puliti e poco invasivi, riducendo al minimo l’impatto sulle attività quotidiane. A ciò si aggiunge un’elevata flessibilità progettuale: il cartongesso può essere sagomato, forato o integrato con elementi illuminotecnici, adattandosi in modo ottimale anche ad architetture complesse. Infine, la compatibilità con una vasta gamma di isolanti permette di tarare ogni intervento in base alla tipologia di rumore da contrastare, assicurando una resa acustica efficace e durevole nel tempo.
Come funziona l’isolamento acustico con cartongesso
L’efficacia dell’isolamento acustico con cartongesso si basa su un sistema a strati che combina diversi elementi in grado di assorbire, riflettere e dissipare le onde sonore. La struttura portante dell’intervento può essere realizzata con profili metallici (svincolati sul perimetro mediante nastri in polietilene) o, in alternativa, con telai in legno. A questa si aggiunge un’intercapedine tecnica, nella quale vengono inseriti materiali fonoisolanti e/o fonoassorbenti specifici (come lane minerali di varie densità, poliestere o guaine fonoimpedenti) capaci di smorzare le vibrazioni e limitare la trasmissione del rumore.
Sui due lati della struttura vengono fissate lastre di cartongesso, preferibilmente in doppio strato, così da incrementare la massa complessiva e migliorare la barriera acustica. La sigillatura delle giunture tra le lastre, tramite nastro e stucco specifici, è un’altra fase cruciale dell’intervento poiché impedisce la formazione di fessure che potrebbero vanificare l’effetto isolante.
Dal punto di vista fisico, il sistema agisce secondo tre principi fondamentali. L’assorbimento acustico avviene grazie alla presenza dei materiali fonoassorbenti nell’intercapedine, che catturano le onde sonore e ne riducono l’energia. L’aumento della massa, garantito dalla stratificazione delle lastre, contrasta la trasmissione del suono per via solida. Infine, il disaccoppiamento acustico, cioè la separazione tra gli strati, impedisce la propagazione diretta delle vibrazioni da un lato all’altro della parete o del controsoffitto. Il risultato è un sistema multidimensionale ad alte prestazioni, adatto a ogni esigenza di isolamento.
Insonorizzare ogni stanza: soluzioni per diverse esigenze
Le esigenze di isolamento acustico variano sensibilmente in base alla funzione degli ambienti e alle fonti di rumore da contrastare. Di seguito, alcune applicazioni specifiche nei diversi ambienti.
Camere da letto e zone living
Nel contesto residenziale, il silenzio è un requisito fondamentale per il riposo e la tranquillità quotidiana. Le camere da letto, in particolare, devono essere protette dai rumori esterni (traffico, vicini, attività condominiali) e da quelli interni alla casa, come televisori o impianti audio.
L’installazione di contropareti in cartongesso con materiali fonoisolanti e fonoassorbenti come lana di roccia, guaine fonoimpedenti o poliestere consentono di ottenere un’efficace schermatura sonora senza compromettere gli spazi esistenti. Nei soggiorni o nelle zone living, l’intervento su pareti e soffitti riduce l’eco e i rumori diffusi, rendendo l’ambiente più accogliente, equilibrato e funzionale alla vita quotidiana.
Uffici e ambienti di lavoro
Negli ambienti lavorativi la qualità acustica influisce su produttività, concentrazione e benessere delle persone.
Il cartongesso si dimostra una soluzione strategica per ridurre la trasmissione dei suoni tra uffici adiacenti, sale operative e open space: le pareti divisorie fonoisolanti garantiscono maggiore privacy, migliorano la percezione dello spazio e permettono di svolgere le attività quotidiane in modo più efficiente.
Dal punto di vista estetico, gli interventi in cartongesso possono essere integrati con elementi d’arredo o decorativi, vani tecnici o illuminazione a incasso, valorizzando il design dell’ambiente senza comprometterne la funzionalità.
Sale riunioni e conferenze
In ambienti destinati alla comunicazione – come sale riunioni, conference room o aule di formazione – l’intelligibilità del parlato è una priorità assoluta. Un’eccessiva risonanza acustica o la presenza di rumori esterni può infatti compromettere la chiarezza della voce e affaticare l’ascolto.
L’impiego di pareti e controsoffitti in cartongesso abbinati a materiali fonoassorbenti permette di controllare il riverbero e migliorare la qualità sonora. Inoltre, grazie alla versatilità del materiale, è possibile integrare nei sistemi diffusori, strip LED e impianti tecnologici, ottenendo una resa estetica coerente con l’immagine dell’ambiente professionale.
Focus bagno e cucina: isolamento acustico e resistenza all’umidità
Bagno e cucina sono ambienti complessi da trattare sotto il profilo dell’isolamento acustico. In questi spazi, alla necessità di ridurre i rumori si aggiungono infatti condizioni di umidità costante, variazioni termiche e la presenza di impianti tecnici. Per ottenere un risultato efficace e duraturo, è fondamentale adottare accorgimenti mirati e materiali specifici, che garantiscano sia protezione sonora che resistenza nel tempo.
La soluzione più indicata prevede l’utilizzo di lastre di cartongesso idrofughe (le cosiddette “lastre verdi”), progettate per resistere all’umidità, prevenire la formazione di muffe e mantenere inalterate le prestazioni anche in ambienti critici. Combinate con una struttura metallica distanziata dalla muratura, esse consentono di realizzare contropareti che fungono sia da barriera acustica che da protezione tecnica.
Per insonorizzare gli impianti idraulici è possibile creare cavedi in cartongesso all’interno dei quali vengono inseriti materiali fonoimpedenti e antivibranti, come guaine viscoelastiche, lana di roccia o gommapiombo. In questo modo, si attenuano i rumori generati da scarichi, lavastoviglie, lavatrici e tubazioni e si contribuisce a un ambiente domestico più silenzioso e confortevole.
A completamento del sistema, è fondamentale prevedere la sigillatura perfetta di tutte le giunzioni tra le lastre, al fine di evitare microfessure che potrebbero vanificare l’effetto isolante o facilitare l’ingresso dell’umidità. Nei casi più complessi, è inoltre consigliabile integrare membrane antivibranti o barriere supplementari, così da ottenere un isolamento acustico stratificato ad alte prestazioni e pienamente compatibile con le esigenze tecniche di bagno e cucina.

Le pareti doppie in cartongesso: massimo isolamento acustico con soluzioni stratificate
Quando il livello di isolamento acustico richiesto è particolarmente elevato, la soluzione più efficace comporta l’installazione di pareti doppie in cartongesso. Questo sistema costruttivo si basa su un principio di stratificazione avanzata e sulla creazione di una barriera acustica multilivello che attenua in modo significativo la trasmissione del suono.
Il cuore del sistema è costituito da due strutture portanti indipendenti, generalmente realizzate in profili metallici, distanziate tra loro e ancorate in modo da evitare punti di contatto diretto. All’interno dell’intercapedine così generata vengono inseriti materiali fonoassorbenti ad alta densità che assorbono le onde sonore e smorzano le vibrazioni. Questa configurazione consente di ottenere un duplice effetto: l’aumento della massa complessiva della parete, e il cosiddetto disaccoppiamento acustico, ovvero l’interruzione del percorso diretto che il suono potrebbe altrimenti percorrere da una stanza all’altra.
Il risultato è una drastica riduzione del ponte acustico e un abbattimento efficace dei rumori aerei e strutturali, anche alle basse frequenze. L’intervento può essere ulteriormente potenziato con l’aggiunta di doppie lastre di cartongesso su ciascun lato, che migliorano ulteriormente le prestazioni senza impatti sull’estetica dell’ambiente.
Materiali isolanti compatibili con il cartongesso: quali scegliere
Per ottenere un isolamento acustico realmente efficace, è fondamentale combinare le lastre in cartongesso con materiali fonoassorbenti specifici, in grado di contrastare le diverse tipologie di rumore in base alla loro frequenza, intensità e modalità di trasmissione. La scelta dell’isolante giusto dipende dalla natura del suono da attenuare: rumori a bassa frequenza, rumori da impatto, vibrazioni o suoni provenienti da impianti e scarichi.
- Lana di roccia e lana di vetro sono tra i materiali più utilizzati grazie alla loro elevata capacità di assorbimento sonoro e alla resistenza al fuoco. Particolarmente efficaci per ridurre rumori aerei e di medio-bassa frequenza, si adattano a pareti, controsoffitti e cavedi tecnici.
- Il polistirolo espanso o estruso offre una soluzione leggera ed economica, utile soprattutto per l’isolamento termico combinato, ma meno performante per l’abbattimento acustico alle basse frequenze.
- La gommapiombo, grazie alla sua elevata densità, è indicata per la riduzione di vibrazioni e suoni strutturali, come i rumori da impatto o i passi provenienti dai piani superiori.
- Per esigenze simili, anche le guaine viscoelastiche offrono ottime performance, poiché smorzano la trasmissione delle vibrazioni all’interno delle strutture.
- Le resine melamminiche e i tessuti non tessuti vengono spesso impiegati in contesti dove è richiesta una correzione acustica leggera e modulabile, come nei rivestimenti interni di cavedi o pareti tecniche.
- Infine, il poliuretano – in forma espansa o profilata – offre buone capacità fonoimpedenti, in particolare se utilizzato per rivestire superfici soggette a rumori intermittenti o variabili, come quelli generati da impianti idraulici.
In fase progettuale, è consigliabile combinare materiali diversi per massimizzare l’effetto isolante e creare un sistema stratificato che agisca in modo efficace contro tutte le principali forme di disturbo acustico.
Insonorizzare casa e ufficio a regola d’arte: l’esperienza Bonacina Sas
Nell’isolamento acustico di qualunque ambiente, affidarsi a un’azienda specializzata è fondamentale per ottenere un risultato efficace, sicuro e duraturo. Attiva dal 1967 nel settore delle finiture d’interni, Bonacina Sas è il riferimento per chi desidera soluzioni in cartongesso che migliorano il comfort acustico in abitazioni, uffici, locali pubblici e strutture collettive.
L’approccio dell’azienda è del tutto su misura: ogni intervento nasce da un sopralluogo tecnico, viene elaborato in base alle esigenze specifiche del cliente e realizzato ad hoc con materiali certificati, selezionati per garantire le migliori prestazioni termoacustiche. Bonacina Sas opera principalmente nelle province di Bergamo, Milano e Monza, offrendo un servizio “chiavi in mano” che coniuga precisione esecutiva, attenzione all’estetica, rispetto delle tempistiche e pulizia del cantiere.Contattaci per un sopralluogo gratuito o un preventivo personalizzato: il nostro team sarà lieto di supportarti nel tuo progetto di isolamento acustico con cartongesso.
