Il cartongesso è uno dei materiali da costruzione più utilizzati in virtù della sua grande versatilità applicativae delle numerose qualità tecniche.
Generalmente impiegato in quella che si definisce “edilizia leggera” e prodotto in lastre di diverse misure, è disponibile sul mercato in versioni diverse dalle specifiche caratteristiche tecniche e in differenti spessori che variano a seconda delle applicazioni cui sarà destinato.
Conosciamolo meglio a partire dalla sua composizione!
Cartongesso: composizione, tipologie e principali caratteristiche
Il cartongesso è un materiale realizzato dalla sinergia di cartone, gesso, agenti chimici additivi e acqua. La produzione delle lastre in cartongesso avviene attraverso la pressatura del materiale tra pannelli di cartone e laminato.
Nel cuore del cartongesso c’è ovviamente il gesso, un minerale composto da selenite e pietra di gesso e anidrite naturale. Si tratta di un materiale naturale e totalmente ecologico che non rilascia alcuna sostanza nociva durante la lavorazione, e caratterizzato da marcate proprietà termoisolanti, fonoassorbenti e ignifughe (può infatti ritardare la propagazione delle fiamme in caso di incendio).
Le medesime qualità vengono “ereditate” anche dal cartongesso, per la cui realizzazione si procede allo sbiancamento, al riscaldamento e alla disidratazione del gesso estratto dalla cava.
Per quanto riguarda l’acqua, essa gioca un importante ruolo chimico nella produzione di cartongesso: dà infatti luogo alla fase di idratazione dei materiali, a cui seguirà la loro solidificazione mediante cottura con sviluppo della resistenza meccanica del prodotto finito.
Per quanto concerne infine gli additivi, si tratta di agenti necessari a modificare specifiche proprietà fisiche dei pannelli in cartongesso: sono quindi di sostanze chimiche che potranno avere caratteristiche fluidificanti, ritardanti, idrorepellenti e altre ancora.
Le lastre in cartongesso sono disponibili in diverse tipologie, ciascuna con le sue peculiarità:
- Tipo A: è la lastra standard, progettata per ricevere lavorazioni differenti come l’applicazione d’intonaco o la decorazione.
- Tipo D: è una lastra a densità controllata che assicura prestazioni superiori in particolari applicazioni.
- Tipo E: è una categoria di lastre in cartongesso per applicazioni esterne (per esempio nelle intercapedini dei muri perimetrali).
- Tipo F: è la lastra ignifuga. Grazie alla presenza di fibre minerali e additivi specifici nel nucleo di gesso, contrasta l’azione del fuoco.
- Tipo H: è la cosiddetta lastra idrofuga, ossia con ridotto assorbimento dell’acqua grazie all’aggiunta di additivi con sostanze idrorepellenti. Si utilizza soprattutto in ambienti umidi.
- Tipo I: è una tipologia di lastra con durezza superficiale implementata, ideale per ricevere intonaco a gesso o decorazioni.
- Tipo R: è una lastra in cartongesso caratterizzata da una più elevata resistenza alla flessione (circa il 50% in più rispetto alle altre lastre).
La grande versatilità del cartongesso è soltanto uno dei vantaggi che questo materiale garantisce nelle applicazioni di edilizia leggera. Vediamone insieme altri cinque.
Il cartongesso è un materiale leggero
La marcata leggerezza del cartongesso è senza dubbio uno dei suo vantaggi principali, specialmente quando paragonata al “peso” delle tradizionali opere in muratura.
Associata alla già citata flessibilità applicativa, questa caratteristica lo rende uno dei materiali più apprezzati specialmente nei progetti di ristrutturazione, poiché permette di realizzare numerose applicazioni senza appesantire ulteriormente le strutture portanti degli edifici.
Il cartongesso è conveniente dal punto di vista economico
L’economicità gioca spesso un ruolo chiave nella scelta del cartongesso come materiale per progetti costruttivi. Quando confrontato con altri materiali edili, questo prodotto è infatti mediamente più economico e genera quindi un risparmio effettivo sui costi senza che si debba rinunciare ad estetica e performance.
Seppure sia vero che esistono diverse variabili che potranno incidere sul costo finale dell’intervento (dalla dimensione dei locali al tipo di isolamento ricercato, solo per citarne due), i costi complessivi risulteranno decisamente più contenuti rispetto all’impiego di altri materiali costruttivi.
Il cartongesso assicura prestazioni superiori
La grande versatilità applicativa del cartongesso si associa a prestazioni eccellenti. Sia che si tratti di pareti divisorie o fonoassorbenti, di controsoffitti modulari o di rivestimenti per pareti perimetrali, le performance del cartongesso si dimostreranno superiori rispetto a quelle dei materiali da costruzione tradizionali.
In che termini, nello specifico? Prima di tutto quello dell’isolamento termico e acustico, ma anche per l’applicazione in ambienti umidi, esterni o in cui è richiesto un materiale che sappia offrire protezione passiva dal fuoco.
Il cartongesso è un materiale asciutto
Il cartongesso è un materiale da costruzione cosiddetto “a secco”. Questi sistemi – al contrario di quelli tradizionali – non necessitano dell’impiego di acqua o di materiali di connessione che devono consolidarsi dopo la posa, come ad esempio sigillanti o collanti, né di intonacatura. Oltre che essere quindi molto pratico e veloce in fase di installazione, il cartongesso contribuisce a mantenere gli ambienti più asciutti rispetto ai tradizionali materiali da costruzione.
I sistemi a secco offrono inoltre diversi altri vantaggi: favoriscono la libertà creativa dei progettisti e permettono una personalizzazione quasi completa degli spazi, sono sostenibili, ottimizzano costi e tempistiche sia in fase costruttiva che dopo la realizzazione, si rivelano performanti dal punto di vista energetico, statico e acustico e sono facilmente integrabili.
Il cartongesso assicura velocità di esecuzione
Una delle grandi qualità del cartongesso risiede nell’estrema rapidità con cui può essere lavorato, assemblato e installato in cantiere.
Specialmente nell’ambito della ristrutturazione di ambienti preesistenti, scegliere il cartongesso per la propria casa equivale a ridurre al minimo i disagi tipici di questo genere di interventi, “tagliando” i tempi operativi senza dover sacrificare un risultato eccellente.
Nuovamente, questo vantaggio
si
riflette anche in un concreto contenimento dei costi.
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